Notícias da Mozartwoche 2014 [I]
Como já tive oportunidade de vos pôr ao corrente, o grande festival de Inverno de Salzburg deste ano, cuja abertura ocorre no próximo dia 23, começa com uma récita de Orfeo ed Euridice de Gluck. Como podem verificar pela foto disponibilizada pelo Mozarteum, referente a um momentos dos ensaios, aí têm a nossa na Quintans que será 'Amore'.
Boa altura esta para recordar um momento da segunda cena do primeiro acto, gravação obtida no Festival de Glyndbourne de 1982. Trata-se da célebre Ária Gli sguardi trattieni, aqui interpretada por Elizabeth Gale que contracena, nem mais nem menos do que com Dame Janet Baker. Raymond Leppard dirige a London Philharmonic.
Eis os textos:
[AMORE]
Gli sguardi trattieni,
Affrena gli accenti:
Rammenta che peni,
Che pochi momenti
Hai più da penar.
Sai pur che talora
Confusi, tremanti
Con chi gl'innamora
Son ciechi gli amanti,
Non sanno parlar.
[ORFEO]
Che disse! che ascoltai! Dunque Euridice
Vivrà, l'avrò presente! E dopo i tanti
Affanni miei, in quel momento, in quella
Guerra d'affetti, io non dovrò mirarla,
Non stringerla al mio sen! Sposa infelice!
Che dirà mai? che penserà? preveggo
Le smanie sue: comprendo
L'angustie mie. Nel figurarlo solo
Sento gelarmi il sangue,
Tremarmi il cor... Ma... lo potrò... lo voglio,
Ho risoluto. Il grande,
L'insoffribìl de' mali è l'esser privo
Dell'unico dell'alma amato oggetto;
Assistetemi, o Dei, la legge accetto.
Addio, o miei sospiri!
Han speme i miei desiri!
Per lei soffrir vo' tutto
Ed ogni duol sfidar!
Io vo' da l'atre sponde
Varcar di Stige l'onde
E de l'orrendo Tartaro
Le Furie superar!
Boa audição!
http://youtu.be/-CazzRM_pGg
[AMORE]
Gli sguardi trattieni,
Affrena gli accenti:
Rammenta che peni,
Che pochi momenti
Hai più da penar.
Sai pur che talora
Confusi, tremanti
Con chi gl'innamora
Son ciechi gli amanti,
Non sanno parlar.
[ORFEO]
Che disse! che ascoltai! Dunque Euridice
Vivrà, l'avrò presente! E dopo i tanti
Affanni miei, in quel momento, in quella
Guerra d'affetti, io non dovrò mirarla,
Non stringerla al mio sen! Sposa infelice!
Che dirà mai? che penserà? preveggo
Le smanie sue: comprendo
L'angustie mie. Nel figurarlo solo
Sento gelarmi il sangue,
Tremarmi il cor... Ma... lo potrò... lo voglio,
Ho risoluto. Il grande,
L'insoffribìl de' mali è l'esser privo
Dell'unico dell'alma amato oggetto;
Assistetemi, o Dei, la legge accetto.
Addio, o miei sospiri!
Han speme i miei desiri!
Per lei soffrir vo' tutto
Ed ogni duol sfidar!
Io vo' da l'atre sponde
Varcar di Stige l'onde
E de l'orrendo Tartaro
Le Furie superar!
Boa audição!
http://youtu.be/-CazzRM_pGg
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